Soluzioni multilingue per tematiche ESG: supporto alle iniziative di sostenibilità

welocalize Ottobre 20, 2022

L’impatto e la performance di un’azienda rispetto alla sostenibilità e alla responsabilità sociale vengono misurati sulla base di tre fattori:ambientale, sociale e di governance (Environmental, Social, and Governance, ESG)-. Questi  coprono una vasta gamma di aspetti tra cui l’approvvigionamento di prodotti, la gestione delle risorse, la promozione della diversità nei luoghi di lavoro e la tutela dei diritti degli azionisti.

Le iniziative ESG hanno una correlazione finanziaria diretta in termini di risparmio, andamento delle azioni e costo ridotto del capitale. Rappresentano anche un aspetto cruciale tenuto in considerazione da investitori e analisti che attribuiscono priorità alle metriche ESG nelle loro decisioni d’investimento.

Esercitano un impatto anche sulla reputazione di un’azienda, aumentandone l’attrattiva per clienti, dipendenti e altri stakeholder. D’altro canto, il mancato rispetto dei criteri ESG espone le aziende alle proteste degli attivisti, a pubblicità negativa e a provvedimenti normativi. In considerazione di questi aspetti, è fondamentale garantire la trasparenza.

Sfide e considerazioni in ambito ESG

A fianco delle relazioni finanziarie, le metriche ESG sono diventate essenziali nella rendicontazione. Diversamente dalle prime, però, la rendicontazione in ambito ESG è ancora perlopiù su base volontaria. Anche quando è soggetta a regolamentazione, non ci sono standard definiti e i documenti risultano incompleti, inaccurati e privi di uniformità.

Tuttavia, le aziende multinazionali devono tenere conto dei nuovi sviluppi che riguardano maggiormente le dichiarazioni obbligatorie e l’armonizzazione degli standard di rendicontazione.

Da volontaria a obbligatoria

La rendicontazione in ambito ESG è da tempo su base volontaria. Le aziende vi includono solo ciò che vogliono pubblicare; tuttavia, le cose stanno cambiando. Negli ultimi anni, c’è stata una transizione verso una rendicontazione regolamentata e obbligatoria, con un impatto sulle modalità di raccolta, verifica e utilizzo dei dati ESG da parte delle aziende.

Gli ultimi sviluppi comprendono:

  • SEC: la Securities Exchange Commission (SEC) statunitense richiede che l’informativa sul cambiamento climatico venga ampliata e standardizzata nelle dichiarazioni di registrazione e nelle relazioni periodiche delle aziende iscritte presso la SEC, incluse le società quotate.
  • CSDD: la Commissione europea (UE) ha adottato la Direttiva relativa alla Corporate Sustainability Due Diligence (CSDD) che si concentra sulla tutela dei diritti umani e sulla prevenzione degli impatti ambientali negativi. La CSDD ha un vasto ambito di applicazione, in quanto tutte le aziende a livello globale che operano nell’UE sono tenute a rispettarla.
  • CSRD: l’UE ha adottato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che impone una rendicontazione standard per quanto riguarda le iniziative ad impatto ambientale e sociale. La CSRD, che deve essere implementata dagli Stati membri, andrà ad aggiornare e rafforzare la Direttiva UE sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e procederà di pari passo con la CSDD.

Dal cambiamento alla conformità

A seguito della maggior importanza rivestita dai criteri ESG, le grandi aziende hanno nominato dei responsabili della sostenibilità col compito di creare e implementare politiche aziendali sostenibili che affrontino le questioni sociali e ambientali. Queste figure si occupano anche della raccolta e della rendicontazione dei dati ESG.

I responsabili della sostenibilità sono considerati come i fautori del cambiamento che si occupano delle questioni ESG, promuovono iniziative sul tema e comunicano i risultati sulla relativa performance. Tuttavia, grazie allo spostamento verso una rendicontazione regolamentata e obbligatoria, come la dichiarazione della performance finanziaria della SEC, i criteri ESG stanno diventando sempre più una responsabilità in termini di conformità e di gestione del rischio.

Dalla frammentazione all’armonizzazione

Si stima che esistano 600 standard per la rendicontazione ESG a livello globale. La mancanza di uno standard unico rende confuso e gravoso per le aziende globali garantire la conformità nella rendicontazione. D’altra parte, gli investitori ESG hanno difficoltà a confrontare la performance ESG delle varie aziende. Alcuni di questi standard e quadri di riferimento per la rendicontazione, ognuno con il proprio focus, comprendono:

  • Sustainability Accounting Standards Board (SASB)
  • Global Reporting Initiative (GRI)
  • Carbon Disclosure Project (CDP)
  • International Integrated Reporting Council (IIRC)
  • Climate Disclosure Standards Board (CDSB)
  • Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (TCFD)

Tuttavia, si è aperta la strada verso l’armonizzazione e la standardizzazione di questi quadri di riferimento equivalenti per la rendicontazione. L’International Financial Reporting Standards (IFRS) Foundation ha introdotto l’International Sustainability Standards Board (ISSB), che andrà a sviluppare una base globale per gli standard della rendicontazione sulla sostenibilità per le aziende a livello globale. Nel frattempo, si sta già occupando di un modello sui requisiti generali e di uno sul clima, che diventeranno presto standard globali.

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Conformità ESG nei mercati globali

Ci vorrà del tempo perché l’ISSB finalizzi e pubblichi uno standard unificato per la rendicontazione sulla sostenibilità. Nel frattempo, le aziende globali devono attenersi a vari requisiti normativi e impiegare diversi standard di rendicontazione per le dichiarazioni ESG.

La traduzione dei contenuti nei vari mercati in cui le aziende operano o raccolgono capitali è un aspetto fondamentale per la conformità ESG a livello globale. È possibile impiegare soluzioni multilingue per supportare le iniziative di sostenibilità di un’azienda.

Diffondere i contenuti a livello globale presenta, tuttavia, una serie di riflessioni e sfide:

  • Il volume dei contenuti. Numerose dichiarazioni ESG devono essere accuratamente tradotte nelle lingue richieste. La quantità di documenti è considerevole e include manuali contro l’abuso d’ufficio e la corruzione, le politiche sul cambiamento climatico, la corporate governance, la gestione dei diritti umani e dei lavoratori, le politiche sull’approvvigionamento e sugli appalti, la rendicontazione finanziaria e degli investimenti e altro ancora.
  • Il numero di lingue supportate. Le aziende devono tradurre questa ingente mole di documenti ESG nelle lingue richieste nelle aree in cui operano e conformarsi a specifici requisiti di rendicontazione per ogni giurisdizione.

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Per le aziende multinazionali, tradurre i documenti ESG in varie lingue è un compito complesso e dispendioso. Una soluzione più vantaggiosa ed efficiente è rappresentata dalle agenzie di traduzione con esperienza in soluzioni multilingue che includono dichiarazioni ESG e che possono sfruttare una rete globale di risorse linguistiche ed esperti in materia, che lavorano ogni giorno con i diversi regolamenti in materia di informativa e standard di rendicontazione.

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